Il Decreto Rilancio è diventato legge il 17 Luglio scorso e con esso anche l’estensione di alcuni bonus che riguardano la casa e vari aspetti della sua ristrutturazione tra i quali il cosiddetto Superbonus del 110%.
Con la pubblicazione poi di tutti i decreti e circolari attuativi, dal 15 Ottobre esso è diventato praticabile a tutti gli effetti.
Ma cos’è nello specifico questo Superbonus?
Si tratta di un’agevolazione fiscale che prevede detrazioni dall’imposta lorda concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici già esistenti o riducono il rischio sismico degli stessi. In pratica è una estensione delle detrazioni già previste per alcuni interventi nei cosiddetti ecobonus e sismabonus del DL del 2013. Per alcuni interventi quindi tali detrazioni passeranno dall’attuale 50/65/80% previsti al 110%. Tali interventi potranno riguardare inoltre non solo la prima casa ma anche la seconda per un massimo di due abitazioni. Rientrano in questo bonus i lavori effettuati dal 1 Luglio 2020 al 31 Dicembre 2021.
Quali immobili potranno beneficiarne?
Il superbonus spetta per le spese sostenute per interventi effettuati su parti comuni di edifici e quindi condomini, su unità immobiliari site in edifici plurifamiliari ma che siano funzionalmente indipendenti o che abbiano uno o due ingressi indipendenti (le villette a schiera per esempio) e infine su singole unità immobiliari.
Ma chi può usufruirne?
La detrazione del 110% spetta a :
– Persone fisiche (al di fuori dell’esercizio di impresa)
– Condomini
– Cooperative di abitazione a proprietà indivisa
– Istituti autonomi case popolari (Iacp)
– Onlus
– Associazioni e società sportive dilettantistiche ma solo per interventi che riguardano gli spogliatoi.
Importante è sapere che la detrazione spetta ai soggetti che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento. Sarà possibile quindi usufruire della detrazione da parte non solo del proprietario, ma anche del nudo proprietario o del titolare di altro diritto reale (esempio, usufruttuario, superficiario ecc..) ma anche del detentore dell’immobile in base a un contratto di locazione o di comodato, previa autorizzazione da parte del proprietario.
Questo in grandi linee un piccolo riassunto per iniziare a capire di cosa si tratta e chi può usufruirne. Vedremo in seguito quali saranno i lavori per beneficiarne, quali opzioni si hanno, come funziona il rapporto con le banche e le figure che saranno importanti per poterlo utilizzare.