Ancora notizie sul Superbonus al 110%. Oggi parleremo della prima delle due opzioni che chi decide di fare interventi sui propri immobili può scegliere. In alternativa all’utilizzo diretto della detrazione che spetta secondo le nuove regole che abbiamo viste, il contribuente può infatti optare per il cd “Sconto in fattura”.
Ma che cosa è?
Lo sconto in fattura consiste in un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi recuperato sotto forma di credito di imposta, di importo pari alla detrazione spettante, oppure recuperato cedendo il credito ad altri soggetti, compresi istituti bancari o assicurativi. In pratica il fornitore che accetterà di fare uno sconto sulla fattura al cliente riavrà il corrispettivo o come sgravio delle tasse da pagare l’anno successivo oppure dai soggetti a cui avrà ceduto il credito.
Anche per questa opzione, come per la richiesta diretta di detrazioni, si può agire in relazione a ciascun stato di avanzamento lavori, previsto in numero massimo di due.
Si può inoltre optare anche per una sola quota del totale dei lavori laddove si voglia abbinare la detrazione diretta secondo le proprie capienze irpef con il resto dei lavori attraverso appunto tale sconto.
E’ bene sapere che questa opzione di sconto in fattura era già presente nei precedenti Ecobonus, Bonus facciate e sismabonus esistenti ma oggi è stata estesa a più interventi e in possibili maggiori misure.
E’ chiaro infine sapere, in ogni caso, che la scelta dell’opzione dello sconto in fattura, dipenderà anche dalla scelta del fornitore stesso che potrà accettare o meno di eseguire l’intervento anticipando il proprio compenso.