I complementi tessili sono elementi perfetti per dare quell’accento in più all’arredamento di una casa: incluse le tende, discrete alleate nella definizione dello stile degli ambienti.
In armonia o volutamente in dissonante contrappunto con l’insieme, le tende svolgono sì la loro funzione primaria di regolazione della luminosità naturale di un ambiente e di protezione dagli sguardi indiscreti, ma si distinguono soprattutto per la presenza estetica.
Trasparenza e isolamento (anche dal rumore esterno) si possono gestire scegliendo tessuti adatti o sovrapponendo più teli di grammatura diversa; così come gli effetti decorativi, ottenuti accostando trame più o meno materiche e colorate. Da ricordare tuttavia che generalmente le tende scure rimpiccioliscono l’ambiente, mentre quelle chiare conferiscono ariosità e leggerezza ai volumi architettonici.
Molti i modelli e i tessuti disponibili sul mercato, così come i sistemi di aggancio e di movimentazione: a pacchetto, a rullo, a pannelli scorrevoli su binario, a bastone…
Ricordiamoci però che ogni tipologia di tenda segue regole precise, perché il risultato non appaia incongruo.
Ad esempio, per quanto riguarda la posa, il fissaggio dei binari scorrevoli deve essere previsto esclusivamente a soffitto, e il bastone di scorrimento a circa dieci centimetri dall’alto.
La misura delle tende, poi, deve essere proporzionata al serramento retrostante: no a teli troppo stretti o troppo larghi rispetto alle superfici vetrate (per non sminuirle né annullarle completamente).
Anche la lunghezza deve essere calibrata con il resto: se struttura e arredamento hanno un taglio contemporaneo e minimalista meglio optare per pannelli geometrici che sfiorino semplicemente il pavimento, mentre se il mood è romantico, via libera a tessuti che ricadano morbidamente a terra, con scenografici strascichi.
Ma se le tende proprio non ci piacciono? O se secondo noi non le vediamo bene nella nostra stanza? Allora non trascuriamo anche l’ipotesi di evitare del tutto di posare le tende, di qualunque tipo: per esempio, se abbiamo la fortuna di avere un serramento bello da guardare, d’epoca magari, aggraziato nelle proporzioni o di materiali lavorati; o quando desideriamo sottolineare uno stile originale della casa, ad esempio industrial-metropolitano o estremamente minimalista; quando il paesaggio sia mozzafiato o nessuno possa sbirciare nell’intimità domestica o quando semplicemente ci troviamo di fronte a una bella finestratura a più ante, meglio se portefinestre.
E si è sempre liberi in qualunque momento di aggiungere le tende successivamente, se le condizioni o le esigenze dovessero essere nel frattempo cambiate.
Quello che dobbiamo sempre ricordare che la casa dovrà rispecchiare comunque il nostro essere, quindi non sentiamoci obbligati… seguire la moda si, ma senza togliere la nostra personalità alla nostra abitazione.