Anche se l’estate è ormai quasi finita certamente non dimentichiamo il caldo che abbiamo sofferto nei mesi precedenti e a cui non abbiamo potuto far fronte altro che con semplici ventilatori…
Questo allora sarebbe il momento migliore per cominciare a pensare a come affrontare la calura estiva del prossimo anno istallando dei condizionatori.
L’acquisto dei condizionatori infatti permette di godere di una serie di incentivi fiscali, ma solo ad alcune condizioni. Dal bonus ristrutturazione al bonus mobili, passando per l’ecobonus fino al nuovo sconto introdotto con il recente Decreto Crescita, entrato in vigore il 1° luglio scorso, ogni agevolazione ha caratteristiche proprie.
Vediamo in breve quali.
Ecobonus al 65%: in caso di sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianto dotati di caldaie a condensazione o pompe di calore ad alta efficienza.
Entro 90 giorni dalla fine dei lavori, data che coinciderà con il giorno del collaudo, occorrerà trasmettere telematicamente all’Enea la copia dell’attestato di certificazione o di qualificazione energetica e la scheda informativa, relativa agli interventi realizzati, tutti documenti che devono essere rilasciati da tecnici abilitati. Sarà necessaria inoltre l’asseverazione di un tecnico abilitato che dimostri il rispetto dei requisiti di prestazione energetica dell’intervento, asseverazione che potrà essere sostituita anche dalla certificazione del produttore. Sarà necessario effettuare i pagamenti con il bonifico bancario o postale parlante da cui risulti la causale del versamento.
Bonus Casa al 50%: è ammissibile alle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie (aliquota di detrazione 50% ) l’installazione di pompe di calore nella funzione di riscaldamento invernale. La spesa massima ammessa è di 96mila euro. Per beneficiare della detrazione del 50% occorre effettuare il pagamento mediante bonifico bancario o postale in cui sia indicata la causale del versamento.
Bonus Mobili, la detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Il pagamento va effettuato con bonifico o carta di debito o credito. Rientrano nei grandi elettrodomestici, oltre a frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, anche gli apparecchi per il condizionamento.
Il Decreto Crescita entrato in vigore il 1° luglio 2019 ha introdotto un’altra tipologia di agevolazione alternativa per chi volesse acquistare il condizionatore. Trattasi della possibilità di usufruire dello sconto immediato del 50% sull’acquisto del climatizzatore, previa verifica con il singolo rivenditore/installatore della sua eventuale adesione all’iniziativa. In sostanza, invece che detrarre la spesa in dieci anni nella denuncia dei redditi, il contribuente può cedere l’agevolazione al rivenditore che in cambio effettua uno sconto immediato del 50% sull’acquisto del condizionatore.