La solita anomalia italiana: tra i primi a rimettere in circolo materiali di riciclo, ma tra gli ultimi in Europa per lo smaltimento e il recupero di materiale elettronico. Tv rotte, computer obsoleti o vecchie lavatrici sono i rifiuti più inquinanti, conferiti male e smaltiti peggio.
Anche in questo caso contano molto le cattive abitudini e l’ignoranza. Con troppa indifferenza, infatti, gettiamo nel primo secchio dell’immondizia il vecchio cellulare o il vecchio phon, contribuendo così a inquinare e sprecando una serie di materiali molto preziosi.
Tv, cellulari, ma anche robot da cucina, tostapane, forni a microonde, computer, modem, pennette USB, frigoriferi, lavatrici e altri elettrodomestici non sono spazzatura qualsiasi, ma sono RAEE, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, cioè rifiuti speciali il cui conferimento è regolamentato dalla legge.
Anche per i rifiuti elettronici è prevista una raccolta differenziata. Bisogna quindi portarli in una delle isole ecologiche comunali attrezzate per lo smaltimento dei RAEE. Da questi centri di raccolta i rifiuti vengono poi inviati a impianti di trattamento che evitano la dispersione di sostanze inquinanti e permettono il riciclo delle materie prime.
I RAEE non sono tutti uguali però, ad ogni loro tipologia corrisponde il cassonetto giusto, a seconda del preciso regolamento dell’isola ecologica scelta per il conferimento. Facciamo quindi attenzione che sull’elettrodomestico sia presente il simbolo del bidoncino barrato, che indica la possibilità di riciclo.
Se invece abbiamo intenzione di acquistare una nuova apparecchiatura, abbiamo la possibilità di lasciare in negozio il vostro vecchio elettrodomestico a costo zero. Il negoziante ha l’obbligo di ritirare gratuitamente l’usato al momento dell’acquisto.
Nei punti vendita di elettronica si possono conferire anche piccoli elettrodomestici al di sotto dei 25 cm di lunghezza senza avere obbligo di acquisto, come ad esempio rasoi elettrici, lampadine o elettrodomestici per capelli.
Per i RAEE ingombranti poi è possibile richiedere il ritiro a domicilio: si tratta di un servizio presente in molti Comuni.
Enormi benefici il nostro Pianeta trarrà da un semplice comportamento consapevole. Insomma: pochissimo sforzo per enormi risultati. Quali?
• Ridurre i gas serra e l’inquinamento, perché le sostanze contenute vengono eliminate in modo sicuro.
• Recuperare materie prime, perché alluminio, vetro, rame, plastica possono essere in buona parte riciclati per oltre il 90 per cento del loro peso.
• Combattere il traffico illegale di apparecchi elettronici verso i Paesi in via di sviluppo.
• Aumentare a monte il mercato dei prodotti rigenerati, che salvano portafoglio e ambiente.
Facciamo sempre più attenzione!

26 Marzo 2020
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